Ø
La
popolazione di Scalea, che nel secolo XIII era di oltre 5.000 abitanti, nei
secoli successivi è oscillata tra i 1.000 e 4.000 abitanti, con punte minime, nei
secoli XVI e XVII di circa 300 abitanti.
Ø
Nel
secolo XIII Scalea, con la fondazione da parte di Pietro Cathin del convento
Francescano, divenne importante centro religioso, artistico e culturale.
Ø
Nel
secolo XIII Scalea si ribellò e scacciò gli Angioini. Poi resistette agli
innumerevoli attacchi portati dalle truppe fedeli e Carlo d’Angiò.
Ø
Nel
secolo XIV Scalea, inclusa nel regio demanio, divenne importante scalo
marittimo.
Ø
Nel
XV secolo a Scalea fu istituito il Consolato catalano.
Ø
Nel
secolo XVI fu saccheggiata dagli uomini del Saraceno Dragut.
Ø
Nel
secolo XVII il principe di scalea, Francesco Spinelli, perse la vita per
respingere l’attacco del corsaro Amurat Rais.
Ø
Nel
secolo XVIII Scalea ebbe parte rilevante per la conquista del Regno di Napoli
da parte dei Borboni.
Ø
Nel
XX secolo, Scalea subisce vari bombardamenti aereo-navali da parte delle forze
armate Anglo-Americane.
Ø
Sono
nati a Scalea: nel secolo XIII Ruggiero di Loria, ammiraglio angioino e
aragonese; nel secolo XIV Ademaro Romano, ammiraglio e regio consigliere
angioino e il fisico Giacomo Ferroaldo; nel secolo XVI Padre Costantino
Pallamolla, Barnabita che fu stimato dai Papi Clemente VIII, Paolo V e Urbano
III e fu vicino a San Giuseppe Colasanzio; nel secolo XVII Gregorio Caloprese,
matematico, educatore, filosofo, medico e maestro del Gravina e del Metastasio;
nel secolo XIX lo storico Oreste Dito.